
Bentrovati!
Qualche sera fa mi sono visto con alcuni ex compagni di scuola.
Pur non amando particolarmente questo genere di rimpatriate, ho deciso di parteciparvi per un motivo molto semplice.
Gli inviti erano stati rivolti solo a persone di un certo "spessore": niente avvocati rampanti con il Suv che ti parlano di lavoro, niente commercialisti e liberi professionisti che ti parlano di soldi, assolutamente banditi gli ex compagni secchioni divenuti insegnanti (e che non ci facevano MAI copiare)...
I partecipanti rappresentavano la "feccia" del mio vecchio Liceo, il peggio del peggio nelle cui file ho orgogliosamente militato per diversi anni.
E i miei commensali erano tutti pezzi da Novanta: il "Ratto", così chiamato per il suo profilo allungato, il "Miscre", abbreviazione di Miscredente causa il numero pazzesco di moccoli che riesce ad inserire in una qualunque frase, "Pachi", da pachiderma, faccione quadrato, capelli a spazzola e un inquietante 49 di scarpe...è stata una serata ricca di ricordi e di risate, che mi ha fatto bene al cuore e all'anima.
Terminata l'interminabile cena, abbiamo deciso di andare ad alcolizzarci da qualche parte, ma non tutti hanno risposto all'appello.
Siamo rimasti io, il "Supremo" e Ramòn.
Del Supremo non posso spiegare l'origine del soprannome per motivi di decenza, quanto a Ramòn...beh...vi basti sapere che non è un soprannome.
Pur non avendo alcuna ascendenza ispanica, i suoi genitori, generosi lavoratori della dura terra di Romagna, hanno deciso di chiamarlo in questo modo per non so quale motivo.
Costui mi ha sempre affascinato:
"ubi maior, minor cessat" dicevano gli antichi Romani...ed io ho sempre riconosciuto il suo talento, la sua naturale capacità di vivere fuori dal mondo e dagli schemi e ad esso mi sono inchinato.
Qualche riga per spiegare il soggetto: pluriripetente, il giorno dell'orale all'Esame di Maturità era scomparso dalla scuola: era impegnato a tagliarsi i capelli dal barbiere di fronte e solo la caparbietà del nostro membro interno, che lo è andato a recuperare, gli ha consentito di agguantare l'agognato (dai genitori) Diploma.
Ha avuto la sfrontatezza di iscriversi all'Università, a Chimica, ma poi ha cambiato facoltà per la validissima motivazione che
"c'è troppa chimica e a me la chimica non piace"...Si è prontamente riscattato nel suo nuovo corso di studi rifiutando un 21 al primo esame
"non va bene cominciare con un voto così basso" , per poi passarlo con un 18 la sessione seguente.
Celebre per la sua massima
"Tempus volat", ha sfogato la propria creatività anche dietro ai fornelli: all'Università la sua famosa ricetta "
Fagioli a bestia", un pentolone con fagioli e tutto ciò che avanzava nel frigo, limoncello incluso, ha mandato all'Ospedale più di un invitato.
Ubi maior, minor cessat...Anche ora non è da meno.
Gli anni non lo hanno cambiato di una virgola...il lavoro, la convivenza con la sua storica fidanzata (già beatificata), le nuove responsabilità di uomo non hanno minimamente intaccato il suo naturale estro di tipico "Cavallo matto" romagnolo.
Celebre per il suo senso dell'orientamento pari a zero, da qualche mese fa il Corriere per la Tnt con risultati disastrosi.
E' totalmente convinto che le difficoltà che incontra in ambito lavorativo non siano imputabili a lui (un pazzo al volante di un camion) ma ai nomi delle Vie.
I nomi strani di alcune Vie gli complicano la vita: le annota sbagliate, le dimentica subito...nemmeno il navigatore satellitare, che ha già disintegrato un paio di volte, gli è di aiuto.
Dopo aver riso fino alle lacrime al racconto delle sue ultime vicissitudini, io e il Supremo abbiamo deciso di schierarci al suo fianco in questa nobile lotta contro "il sistema".
E così, nel cuore della notte, complice qualche birra di troppo, è partita la nostra Crociata contro i nomi di alcune vie, nomi assurdi e senza senso, proponendone l'abolizione immediata a tutela del nostro vecchio amico.
Il Supremo ha fatto del suo meglio per vincere la singolar tenzone, snocciolando il nome di qualche via che ricordava...ma col sottoscritto non c'è stato nulla da fare.
Del resto, un'etichetta di questo Blog, "Assurdità quotidiane", è dedicata proprio alle stranezze che osservo in giro e che fisso nella mia mente.
Sul podio sono andate tre mie "scoperte".
Al 3° posto: "Via Senzanome", traversa di Via D'azeglio a Bologna e nota precedentemente come
"Via Sfregatette".
Ci abitavano alcune studentesse di Cesena che frequentavo durante l'Università: ho reperito in rete la sua foto:
Al 2° posto: "Vicolo Squallore", traversa della Via Emilia nel pieno centro di Modena: lo vedevo ogni giorno quando studiavo nella città dei miei Avi:
Al 1° posto: "Viale Nullo", fotografato da me a Riccione e postato
qui...

Terminata la gara, ci siamo messi a ridere.
Ed era un riso compiaciuto: se a 40 anni, con famiglie e figli a carico, siamo ancora in grado di tirar tardi divertendoci come matti per simili scemenze, probabilmente abbiamo ancora qualcosa da dare all'umanità.
Questo perchè la Signora Vita, con i suoi pesanti sacrifici e tributi, non è ancora riuscita a strapparci di dosso la voglia di giocare e ridere.
Al momento dei saluti, mentre ci stavamo ripromettendo di non far passare così tanto tempo prima di vederci nuovamente, Ramòn ha sfoderato il suo classico ed inconsapevole guizzo da maestro:
"Questa estate ci dobbiamo vedere almeno un'altra volta...anzi, sapete che vi dico? Una sera venite a cena a casa mia...ho cambiato casa da poco e la inauguriamo insieme!".
"Ok...Ma non abiti più a Santarcangelo?" ho chiesto io...
"Si, si...abito sempre lì, solo che mi sono spostato...ora abito in VIA PIADINA al civico xy".Via Piadina??Dopo qualche istante di smarrimento in cui io e il Supremo ci siamo guardati in silenzio, ho fissato un tranquillissimo Ramòn nelle palle degli occhi e gli ho chiesto:
"Ramòn...stai scherzando?...abbiamo passato l'ultima ora cercando di ricordare vie dai nomi assurdi ed ora salta fuori che tu abiti in Via Piadina??? Caxxo dici?? "E il Supremo (ripresosi dallo shock e tentando di razionalizzare):
"Dai, Ramòn...non scherzare...che nome è?...Impossibile...non ha senso!""Si...adesso abito in Via Piadina, una traversa della Via Emilia poco dopo il semaforo...ma cosa c'è di strano, scusate?..." ci ha risposto un imperturbabile Ramòn.
"C'è di strano che non è possibile, caxxo!...ma che nome sarebbe?? Non ha un origine storica, non si fonda su una vecchia usanza, non è dedicata ad un personaggio dal nome strano...è dedicata alla piada e non è possibile, perlamadonna!!" ha tuonato il Supremo, ricordandosi di essere il Supremo...
Io gli ho fatto da eco aggiungendo:
"Ragiona Ramòn...se così fosse, le città italiane sarebbero costellate da vie i cui nomi riportano le eccellenze culinarie della zona...Via Mortadella a Bologna, Via Zampone a Modena, Via Orecchiette a Bari, Via Pizza Margherita a Napoli...ma ti pare possibile? Dai...ammetti che ci stai prendendo per il culo e facciamola finita!".Ramòn ci ha guardati stupito, ha sorriso ed ha detto:
"Boh!...IO NON VI CAPISCO!...tutta sta cagnara perchè abito in Via Piadina...ad ogni modo vi aspetto..." e ci ha salutato.
Dopo aver salutato uno sconvolto Supremo, ho inforcato la moto e sono partito: mentre guidavo, ridevo come un matto e mi ripetevo:
" Via Piadina...Via Piadina...è uno scherzo!...ma non è possibile, dai...ma che caxxo?...".Appena rincasato sono corso ad accendere il Pc, sono andato subito su Google Maps e ho fatto l'amara scoperta:

Esiste, eccome se esiste...
Via Piadina esiste e quell'uomo è un genio!
Ubi maior minor cessat...
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Vonetzel