lunedì 24 maggio 2010

Dave Stewart & Candy Dulfer...



Bentrovati!

La canzone postata nel video mi accompagna da più di 20 anni.
Era il 1989 ed il vostro giovane Von, dopo la Maturità, trascorreva l'estate in Francia facendo finta di studiare la lingua francese.
In realtà passavo le mie giornate con studenti stranieri provenienti da mezzo mondo, stringendo amicizie ed imparando un mucchio di cose interessanti.

Quella esperienza ebbe un importante impatto sulla mia "formazione" ed influenzò gli anni che seguirono: a parte alcuni lunghi soggiorni in Francia per motivi di studio, presi a frequentare assiduamente la Germania ed il Nord Europa.
Ogni scusa infatti era buona per saltare sul primo treno ed andare a trascorrere qualche giorno dai miei amici.

La moderna tecnologia doveva ancora fare la sua comparsa: non esisteva Internet, non c'erano mail nè cellulari...comunicavamo con lettere e cartoline e, alla vigilia del viaggio, ci si accordava con una semplice telefonata da casa.
Oggi, per contro, ci inviamo via mail le foto dei nostri figli.

Le mie "giovanili" peregrinazioni mi insegnarono ad apprezzare le nostre differenze culturali, convincendomi al tempo stesso che non siamo poi tanto diversi: tutti quanti calpestiamo la stessa terra sotto lo stesso cielo.

E la tentazione di divagare, ripensando a quei tempi, è forte.

Preferisco però censurarmi: magari in un altro post vi racconterò alcune delle situazioni assurde e bizzarre in cui mi sono trovato in terra straniera.

Ora preferisco tornare al video di cui sopra.

Bene: Dave Stewart & Candy Dulfer, Bordeaux 1989 si diceva...

Comprai l'Lp "Lily Was Here", contenente questo brano, in un assolato pomeriggio di luglio alla FNAC di Bordeaux.
Mi recavo spesso in quel megastore: i miei amici tedeschi erano già abituati a luoghi simili ma io non avevo mai visto nulla del genere.
Si poteva trascorrere un intero pomeriggio ad ascoltare musica, visionare film, leggere libri o sfogliare riviste senza l'obbligo di comprare nulla.
Per contro, ai quei tempi, in Italia o quantomeno a Rimini, la possibilità di ascoltare qualche brano di un Lp per decidere poi se acquistarlo o meno era un'eccezione alla regola.
E la regola era che o compravi o ti levavi dai coglixxx!

Addocchiai il disco in questione perchè Dave Stewart degli Eurythmics era uno dei miei miti: non sapevo nulla invece della bella e sconosciuta sassofonista che duettava con lui.
Dopo un lungo tentennamento, mi feci coraggio e chiesi timidamente ad un commesso se potevo ascoltare quel disco in una delle postazioni dedicate: "évidemment, monsieur!" (trad. ovviamente, signore!).

Venni accompagnato alla postazione, una comoda poltrona in pelle nera, e mi vennero fornite delle mega cuffie.
Ero stato trattato da Signore, ero stato chiamato "Signore" (mentre a Rimini, data la mia giovane età, non potevo ancora aspirare alla forma di cortesia), e mi apprestavo ad ascoltare il disco in tutta tranquillità.
Ero contento.
E che bella cosa la civiltà!

Ascoltai questo brano per 7 volte di seguito finchè Michael, il mio amico tedesco, mi fece cenno che era ora di tornare al campus.
Comprai il disco e lo portai nella mia camera.
Lì rimase inascoltato per quasi due mesi: ero all'estero e non avevo certo un Hi-Fi a disposizione.
Ogni tanto lo tiravo fuori per dargli un'occhiata, quasi fosse chissà quale tesoro: poi lo riponevo con molta cura nella libreria.

Oggi mi viene da ridere se ci penso...ma era il primo acquisto che un ragazzino non ancora diciannovenne aveva fatto in un paese straniero, da solo e senza l'aiuto di nessuno!

Al ritorno in Italia presi tutte le precauzioni possibili per non romperlo in valigia: lo sistemai tra i vestiti più morbidi che avevo e maneggiai la valigia con grande delicatezza.

Tornato a casa, cominciai ad ascoltarlo freneticamente.
Anche ora che è "defunto" da anni, fa bella mostra di sè nella mia libreria.

E lì rimarrà ancora a lungo: è solo un pezzo di plastica oramai inutilizzabile, è vero...ma è altrettanto vero che è "intriso" di ricordi personali.

E i ricordi, évidemment, non si gettano via.

Se poi vi interessa una recente versione live di questo brano, la potete ascoltare qui.

- Vonetzel

sabato 22 maggio 2010

Una gita a...?



Bentrovati!


No...non mi sono dato all'enigmistica.

La foto che vedete alla vostra sinistra è il celebre cruciverba "Una gita a...?" che da tempo immemore troneggia a pagina 21 nella Settimana Enigmistica.

La particolarità di questo cruciverba sta nel fatto che le foto inserite aiutano a scoprire "in quale cittadina si trova ciò che le foto riproducono".

Prendo spunto da questo "monumento" dell'enigmistica italiana per sottoporvi un simpatico giochino.

Guardate con attenzione questa strada:



Poi osservate questo marciapiede:



Ed ora il quesito che vi attende, cari appassionati di enigmistica.

In quale cittadina si trova ciò che le foto riproducono, e cioè strade con asfalti totalmente rovinati e marciapiedi praticamente impercorribili?

a) Kabul
b) Calcutta
c) Rimini
d) Bujumbura (capitale del Burundi)

La soluzione nel prossimo numero!

- Vonetzel

sabato 15 maggio 2010

Benigni al David Letterman Show...



Bentrovati!

Girovagando senza meta su You Tube, mi sono imbattuto in questo video.

Si tratta di un video del 1986 in cui Benigni, presentato come "The funniest man in Italy", è ospite del David Letterman Show per presentare il proprio film "Daunbailò" diretto da Jim Jarmush.
Il bravo Letterman non riesce a tenere a freno l'incontenibile verve dello sconosciuto Benigni.

Non aggiungo altro perchè il video, già di per sè, è una vera chicca.

Ps:l'inglese maccheronico di Benigni è facilmente comprensibile...e anche Letterman, ad un secondo e più attento ascolto, si capisce molto bene.

Buona visione e buon divertimento!

- Vonetzel

mercoledì 12 maggio 2010

Porsche o Porche?...















Bentrovati!

La primavera ancora non si fa vedere.

Piove praticamente ogni giorno e quindi sono costretto, con mio grande rincrescimento, ad utilizzare spesso l'odiata scatola di latta a 4 ruote.

Se non altro, il destino ogni tanto mi viene in soccorso, mostrandomi situazioni e cose che mi aiutano a sopportare più facilmente il dolore di non poter utilizzare le mie amate due ruote.

Oggi, poco prima del consueto nubifragio, ho parcheggiato la mia auto (ovviamente a pagamento) a fianco di quella che ho fotografato.

Guardate il cartello esposto sul cruscotto: "LA MIA PORCHE E' IN GARAGE".

Il cartello è senza dubbio spiritoso...solo che è totalmente sbagliata la marca automobilistica.
Si tratta ovviamente della prestigiosa "Porsche".

La dimenticanza della lettera "s", oltre a risultare una castroneria pazzesca per chi produce questi cartelli, può generare anche equivoci molto divertenti.

Pensate che, ad un primo sguardo, io avevo letto "PORCHE IN GARAGE", frase che non sfigurerebbe affatto come titolo di un film Porno: procaci signorine in costume adamitico che, sporche di grasso e olio, si danno da fare in officina con muscolosi meccanici.

E tutto questo per l'omissione di una semplice letterina.

Se poi ci venisse l'insana idea di aggiungere la "s" mancante all'inizio della parola errata, l'effetto sarebbe ancora più devastante: "SPORCHE IN GARAGE"...

Ma sto divagando.

Forse è meglio che metta da parte i miei "divertissement" linguistici e vi auguri una buona notte.

- Vonetzel

martedì 11 maggio 2010

Bangkok: la città dal nome più lungo al mondo...


Bentrovati!

Navigando senza meta tra le pagine del Web, capita talvolta di imbattersi in notizie curiose, assurde e totalmente inutili.

A questa categoria di news appartiene senza alcun dubbio quella che ho letto stasera: Bangkok, città più "lunga" del mondo.

L'articolo in questione non fa riferimento ad una particolare conformazione geografica della capitale thailandese che fa di essa la più estesa al mondo, come ho pensato in un primo momento.

L'articolo riguarda il nome della città: "Krungthepmahanakhon Amonrattanakosin Mahintharayutthaya Mahadilokphop Noppharatratchathaniburirom Udomratchaniwetmahasathan Amonphimanawatansathit Sakkathattiyawitsanukamprasit" è il suo vero nome.

Per motivi di praticità, i Thailandesi preferiscono chiamarla semplicemente Bangkok.
E te credo, aggiungo io.

Continuando la lettura di questo fondamentale articolo, scopro però che i Thailandesi non sono gli unici ad essere completamente pazzi.

Gli fanno buona compagnia i Neozelandesi:
"Taumatawhakatangihangakoauauotamateaturipukakapikimaungahoro-nukupokaiwhenuakitanatahu" è il semplicissimo nome in lingua Maori di una località vicina a Porangahau.

E nella nostra vecchia, cara Europa?
Purtroppo non facciamo eccezione.
Nel Galles c'è una città chiamata: "Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch".

Se siete riusciti a leggere anche quest'ultimo nome senza avere un ictus, debbo piacevolmente constatare che godete di un'ottima salute.

Se invece, come per il sottoscritto, il tentativo di leggere queste sequenze assurde di lettere vi ha provocato qualche problema di vista associato a crisi mistiche, non vi preoccupate...

Avete rischiato la vostra stabilità mentale per una buona causa: imparare cose di fondamentale importanza.

Ora possiamo dormire sonni più tranquilli.

- Vonetzel

venerdì 7 maggio 2010

Cantanti Romagnoli...


Bentrovati!

In questi giorni ho talmente tante cose da fare che non riesco nemmeno ad accendere il Pc.
Non ho tempo per navigare in Rete, non ho tempo per scrivere qualcosa sul mio blog, non ho tempo per fare visita ai miei amici blogger...
Diciamo che sto attraversando una settimana abbastanza impegnativa!

Detto questo, la gentile provocazione sollevata da Alex e Lu nei commenti al mio precedente post mi obbliga moralmente ad interrompere questa mia forzata "astinenza" dal Web.

I miei amici si sono "stupiti" di un tal Roby Bologna, cantante tipico Romagnolo...
Una sua performance, il video di "Esta Noche" per la precisione, è stato addirittura in grado di sconvolgere il raffinato e delicato animo da Dandy del nostro caro Lu.

Ragazzi miei...c'è ben di peggio, ve lo posso assicurare!

Abitate lontani dalla terra di Romagna e quindi siete ampiamente giustificati...

Però, colpevoli di avermi "stuzzicato", meritate ora di sorbirvi una mia personalissima classifica del Folk Romagnolo.

La si potrebbe intitolare "The very best of ..."
E scegliete voi l'aggettivo più adatto a commentare siffatte performance.

3° CLASSIFICATO.

Gianni Drudi è più che conosciuto: l'autore di "Fiki fiki", "Bella gnocca (l'estate che scocca)", "L'uccello" e "Tirami su la banana col bacio" meriterebbe il primo posto a vita...
Tuttavia ultimamente ha perso lo smalto di un tempo...
O forse, più semplicemente, non trova più doppi sensi da inserire nei suoi testi...
Ad ogni modo, ecco a voi il suo ultimo successo "Prendi la pecora"






2° CLASSIFICATO.

Genio e Pierrots, il "David Lee Roth" di Romagna.
Cantante dall'aria simpatica e dotato di una bella voce, quest'uomo è semplicemente un genio (lo dice il suo stesso nome).
E bisogna veramente essere dei geni per creare canzoni e video come quello che vi propongo, "Il coglione"
.






1° CLASSIFICATO (e al momento non vedo chi possa insidiare il suo primato).

Betobahia con il suo tormentone "Ciapa la Galeina".
Tratto dall'album "Patacca Vigliacca", questo pezzo, oltre ad un sound assolutamente coinvolgente, viene solitamente accompagnato da una raffinata coreografia, ispirata senza alcun dubbio alla miglior tradizione classica del Bolshoi.
Punto di forza di questa Hit è anche il testo, riflessivo e poetico al tempo stesso.
Versi come "Vin Qua' bela burdela, cat faz un pò balè, a so' un Rumagnol, at faz innamure'" hanno conquistato e commosso milioni di persone...
In particolare, il seguente, struggente verso: "Vin què bela burdela, in te mi pulèr..." è quello che ogni donna desidererebbe sentirsi dire dal proprio raffinato corteggiatore.
La qualità del video non è il massimo, lo riconosco...
Ma si tratta del video ufficiale e questo dobbiamo guardare.

Una piccola annotazione: per quanto possa sembrarvi strano, questa canzone con relativo balletto viene suonata nei villaggi turistici di mezza Europa.
Misteri dell'animo umano o potenza del "bel" canto Romagnolo?
Ai posteri l'ardua sentenza.

Ad Alex e Lu invece una domanda: "Siete ancora vivi?"...




- Vonetzel

sabato 1 maggio 2010

Divieto di sosta...sull'albero?...

Bentrovati!

Niente di meglio che iniziare alla grande il mese di Maggio con un'altra "Assurdità quotidiana".

Guardate dove è stata collocata questa segnaletica.

E pensate a quale fatica sia parcheggiare le auto sull'albero!

Meno male poi che non è prevista la Rimozione dei veicoli...

- Vonetzel