martedì 19 gennaio 2010

Com'era bello marinare la Scuola!...


Bentrovati!

Tempi duri per gli studenti italiani!

Sta infatti per entrare in vigore il Badge elettronico destinato agli studenti.Si tratta di un badge nominativo corredato di foto che obbligherà il malcapitato possessore ad effettuare la "strisciata" ogni qual volta entri ed esca dalla scuola...in pratica si dovrà timbrare il cartellino come al lavoro.

Tale espediente potrebbe avere un senso se fosse finalizzato alla tutela degli stessi studenti; vi sono infatti diversi Istituti, specie nelle grandi città, abitualmente presi di mira da balordi e delinquenti che penetrano nella scuola per molestare i ragazzi o arrecare danni alle strutture...se questo badge consentisse un attento controllo degli accessi a tali scuole, sarebbe il benvenuto. Così come sarebbe il benvenuto se consentisse allo studente quei piccoli privilegi di cui dovrebbe naturalmente godere (accesso automatizzato a biblioteche, postazioni internet, musei...sconti per libri, cinema, piscine e palestre) e di cui da tempo immemore godono i suoi colleghi europei... Niente di tutto questo: servirà per lo più a controllare le presenze a scuola rendendo praticamente impossibile disertare le lezioni.

Ne è scaturito un polverone: gruppi di genitori che si dichiarano nettamente sfavorevoli al badge e che non vogliono (giustamente) che i propri figli adolescenti siano trattati come pluripregiudicati con obbligo di firma...psicologi che considerano questa innovazione un ostacolo al normale dialogo tra genitori e figli e dissertano sul significato della parola "fiducia"...insomma...il solito casino all'italiana.

Non credo comunque sia il caso di disperarsi: l'italico ingegno provvederà anche questa volta a trovare una soluzione conveniente, nel senso che tale "controllo elettronico" verrà inevitabilmente gabbato da orde di studenti smaliziati ed attenti...magari lasciando il badge al collega che frequenta le lezioni o con altri metodi ancor più fantasiosi...

Del resto, ripensando alla mia carriera scolastica, non posso che sorridere ricordando le furbate cui ricorrevo pur di marinare la scuola: innanzitutto era basilare avere due libretti delle giustificazioni...il primo era quello, diciamo, "ufficiale" su cui mio padre, professore indefesso, mi firmava le giustificazioni...il secondo era quello che io usavo a mio piacimento e senza alcuna pietà, falsificando alla perfezione la sua firma. Non avevo nessuna naturale attitudine da falsario, intendiamoci...tuttavia "lo studio" e lunghe ore di tentativi mi avevano portato ad un risultato vicino alla perfezione. Addirittura per alcune materie applicavo già il metodo universitario: quelle che non mi interessavano le saltavo, entrando dopo o uscendo prima...e le scuse erano sempre le stesse: miriadi di visite mediche e analisi (ovviamente finte) che erano unicamente finalizzate a rafforzare la giustificazione suscitando la compassione del professore abilmente evitato. L'elemento psicologico era fondamentale...

E le ore trascorse a marinare la scuola erano veramente divertenti: mentre i genitori lavoravano duramente, niente di meglio che tradire la loro fiducia ed andare in sala giochi o al mare, luoghi in cui era impossibile (o quasi) essere scoperti...quando poi si rientrava a casa, oltre alla paura di essere stati scoperti o traditi da qualche particolare, si dava sfoggio di grandi qualità interpretative rispondendo "tutto bene" alla consueta domanda "com'è andata oggi a scuola?"...

Col senno di poi, era divertente anche essere scoperti: ogni genitore infatti utilizza espressioni ricorrenti per esprimere il proprio disappunto...la frase storica di mio padre era "Sei un irresponsabile! Io alla tua età bla bla..." Meno prosaico ma più diretto il padre del mio migliore amico:"Ti mando a scaricare le casse di frutta al mercato!"...

Che dire...probabilmente anche marinare la scuola è un'esperienza formativa: acuisce l'ingegno, stimola la creatività, sviluppa la capacità di improvvisazione e ci permette di conoscere un pò meglio i nostri genitori...

Spero ardentemente che gli studenti di oggi non ne vengano privati!

- Vonetzel

3 commenti:

Vele Ivy ha detto...

Cominciare a timbrare il cartellino già per andare a scuola è un'idea che mi fa rabbrividire. Ma hai ragione tu, probabilmente l'italico ingegno aggirerà l'ostacolo.
Però non è giusto lo stesso :(

Robydick ha detto...

condivido.
mai avuto problemi al ritorno dal mare? ;-)
una volta ho detto a chi puoi immaginare che ero al lavoro, invece cavalcata la moto sono partito per la val brebbia a fare il bagno nell'omonimo fiume. giornata bellissima.
al ritorno mi sono accorto che m'ero scottato la pelle... :D

Vonetzel ha detto...

@Vele:abituare i ragazzi già dalla scuola a convivere con l'incubo del timbratore è una cosa che mi intristisce parecchio...
E mi riempie di tristezza anche l'idea di tutti questi controlli manco fossero carcerati.
Non sarebbe meglio cercare di migliorare le strutture,le aule,i laboratori...cercare insomma di rendere più divertente e stimolante l'ambiente scolastico e quindi l'apprendimento in senso lato?
Se così fosse,probabilmente ci sarebbero meno assenze...
@Roby:di problemi ne ho avuti a vagonate! Fortunatamente avevo sviluppato una certa furbizia:se andavo al mare,lo facevo nelle giornate in cui a scuola avrei avuto educazione fisica...
In questo modo,se al ritorno a casa risultavo troppo abbronzato,mi potevo inventare la palla che avevamo fatto 2 ore di ginnastica all'aperto sotto il sole...;-)