sabato 2 maggio 2009

Benvenuti a Mutonia...



Bentrovati!

E benvenuti a Mutonia!...
Non si tratta di una città immaginaria del futuro...nè siamo sul set di un film di fantascienza tipo Mad Max...inoltre non affannatevi per cercarla sulle carte geografiche perchè non la trovereste mai...
Questa misteriosa e fantastica città segreta si trova in Romagna, e più precisamente a Santarcangelo di Romagna.
La lingua ufficiale non è l'italiano o il dialetto romagnolo...a Mutonia si parla inglese.
Il mistero si infittisce?...ok...diamo allora qualche spiegazione.

"La Mutoid Waste Company nasce a Londra nel 1986 e dal 1991 ha una "sede" a Santarcangelo di Romagna. Il nome stesso della compagnia riassume la filosofia di vita dei suoi componenti: da rifiuti inorganici di diverso tipo quali ferro, plastica, gomma, fibra di vetro, alluminio, rame e ottone prendono vita sculture assolutamente uniche e inconfondibili. Un costante flusso di mutazione accompagna non solo l'ideazione ma la raccolta stessa dei materiali, la tecnica di lavorazione, l'attuazione fino alla rifinitura dei progetti.
La Mutoid Waste Company si considera un gruppo di riciclatori capaci di riutilizzare i rifiuti urbani trasformandoli da rottami in opere d'arte. I Mutoid sono essenzialmente nomadi: viaggiano, lavorando in parti diverse del mondo, ciascuno con il proprio particolare stile e campo di applicazione favorito, sempre pronti a lasciarsi trascinare dalla passione di trarre nuove forme da oggetti già ripudiati e proprio per questo pronti ad assumere una nuova e diversissima natura."

Alcuni Mutoid, dopo aver lasciato il Regno Unito e aver trascorso qualche anno in Germania, hanno deciso di venire in Italia e hanno "colonizzato" un piccolissimo lembo di Romagna dando vita alla loro città ideale, Mutonia per l'appunto.
Qui gigantesche statue antropomorfe immerse nella natura convivono con colorati laboratori a cielo aperto...grazie al loro sapiente lavoro di "mutazione", cumuli di rottami inanimati prendono forma,vita ed espressione fino ad arrivare a colpire i nostri sensi.

Il loro concetto di arte mi piace molto...una volta molti oggetti si riparavano e duravano una vita intera, venivano tramandati o ereditati da padre a figlio...oggi oggetti anche ad alta tecnologia sono tarati per durare al massimo un paio d'anni, poi vengono sostituiti e buttati, in una continua corsa all'usa e getta...
E' il danno causato dalla nostra società post-industriale...viviamo la nostra vita e la nostra storia personale in un mondo popolato di oggetti senza storia, senza passato e, ovviamente, senza alcun futuro...
Da questo punto di vista considero la loro arte una forma di ribellione a questo insulso stile di vita che ci è stato imposto dalle leggi dell'Economia.
In più sono simpatici, colorati e cordiali...vivono nel loro mondo e nella loro città in pace con se stessi.
Confesso che, sotto certi aspetti, li invidio un pò...

Per vedere le loro incredibili opere: http://www.wrekon.com/


- Vonetzel

6 commenti:

Vele Ivy ha detto...

Che bello, condivido appieno: è un concetto d'arte che mi piace molto. Intanto è grandioso pensare che da oggetti dismessi si possano trarre sculture creative. E poi è un modo per trasmettere e far conoscere l'arte contemporanea, che molti ritengono ancora fredda, astrusa e lontana dalla vita di tutti i giorni!

Mg2 revolution ha detto...

A saperlo prima visto che ero lì in Romagna ci avrei fatto un salto!
Cmq molto bello ed interessante!

Vele Ivy ha detto...

Ciao, ok per lo scambio di link: ti ho già aggiunto nel mio Blogroll, tra i "Blog che colorano la vita" :-)

Alex ha detto...

"...viviamo la nostra vita e la nostra storia personale in un mondo popolato di oggetti senza storia, senza passato e, ovviamente, senza alcun futuro..."

Questa frase è pura poesia.

Sono d'accordo con quanto hai scritto, senza contare il fatto che le cosa vanno anche peggio.
I rifiuti tecnologici contengono, seppur in minima quantità, oro nelle schede a circuiti stampati.
Ebbene ci sono società che cercano di estrapolare l'oro da tutti i rifiuti tecnologici.
Ovviamente il procedimento deve costare poco dato l'esiguo quantitativo d'oro presente in ogni scheda.
Come hanno risolto?
Facile, ecco la ricetta.
Prendete dei cinesi, meglio se poveri, e fategli fondere le schede a circuiti stampati in modo da poter separare l'oro.
Cosa dite? Certo che i vapori sono tossici e cancerogeni ma questo fatto non preoccupa certo il datore di lavoro!
Leggete qui:

http://www.novambiente.it/DocumentiR/Rifiuti/News/Rifiuti-High---Tech.doc_asc1.pdf

Foto:
http://www2.polito.it/didattica/polymath/ICT/Htmls/Interventi/Articoli/Italia/PCcassonetto/Img/1.jpg

Anonimo ha detto...

davvero un un gran bel progetto e modo di fare arte (ho una loro scultura poco distante da casa)...mi piacerebbe molto visitare Mutonia...sapresti dirmi esattamente coem ci si arriva? grazie!!! :o)

Anonimo ha detto...

visto che ci sei stato...se volessi andare a vedere a mutonia come la trovo?
grazie!!