
Bentrovati!
Oggi avrei voluto scrivere un post sul signore che vedete in foto.
Si chiama Terry Jones, è un pastore protestante della Florida e in questi ultimi giorni il suo nome ha fatto il giro del pianeta.
Il motivo di questa improvvisa notorietà nasce da una sua brillante intuizione.
Dato che domani ricorre l'anniversario dell'attentato alle Torri gemelle, Terry ha ben pensato di commemorare la triste ricorrenza bruciando pubblicamente Il Corano e altri testi sacri dell'Islam.
Un caritatevole esempio di perdono, nella più pura tradizione Cristiana.
Il pastore (anche se dalla foto pare più uno sceriffo del Texas, o il padre di Chuck Norris) ha fatto le cose in grande: ha fatto addirittura stampare una grande manifesto recante la simpatica scritta
"International Burn a Koran Day, 9/11/2010 ,6PM-9PM".
Gli Americani, si sa, su queste cose sono molto precisi...
La cosa ha fatto un tantino incazzare mezzo miliardo di Musulmani, notoriamente permalosi...fortunatamente la comunità internazionale, rendendosi conto che un simile gesto avrebbe potuto innescare decine di attentati in giro per il mondo, ha esercitato pressioni affinchè Terry desistesse dalla sua originale commemorazione.
Lo stesso Obama è intervenuto in maniera diplomatica affermando
"Siamo una sola nazione davanti a Dio e non importa quale sia il nome di questo Dio" il che, tradotto, significa
"Reverendo che cazzo fai?...sei scemo??"Lo "sceriffo" Jones (suona bene anche come nome) ha allora deciso di desistere dal suo insano gesto, a patto che si raggiunga un accordo con la comunità islamica di New York affinchè non venga costruita una Moschea nei pressi di Ground Zero.
Accordo che sembra oramai realizzato.
In pratica uno schifoso ricatto...
Il modo migliore per ricordare le migliaia di Americani periti nell'attentato.
Questo è quello che avrei voluto scrivere di questa strana vicenda, ma non l'ho fatto perchè si è già felicemente conclusa e anche perchè, facendo un giro tra i miei amici blogger, c'è
chi ne ha già egregiamente parlato.
Un aggiornamento in tempo reale mi avvisa però che il pastore è ritornato sui suoi passi: ha lanciato un ultimatum di due ore (dove siamo? in guerra?) all'Imam di New York a proposito del famoso accordo, ma
l'ultimatum è scaduto senza che nessuno abbia dato a Terry alcuna risposta.
Questo nuovo sviluppo mi legittima a spendere due parole: cosa farà ora il pastore della Florida?
In un primo momento ha ritrattato, poi ha lanciato l'ultimatum, poi ha ritrattato quello che aveva ritrattato...
Domani darà sfogo al suo istinto piromane?
Fonti vicine a Jones però affermano che non ci sarà alcun falò...
E allora?
Non so cosa farà domani il pastore Terry Jones, ma so per certo quello che ha già fatto oggi:
CI HA ROTTO I COGLIONI!Probabilmente il parroco americano è un grande appassionato di Soap Opera, e questa sua passione per le trame particolarmente contorte, associata ad una buona ed evidente dose di demenza senile, gli ha permesso di tenere in scacco mezzo mondo con le sue reiterate minacce.
Minacce che credo non avranno alcun seguito...il buon vecchio Terry sfrutterà la popolarità guadagnata con questa pagliacciata per pubblicizzare qualche marca di Whisky, andrà a dire le sue minchiate in qualche Talk Show e verrà ben presto dimenticato.
Non tutto il male però vien per nuocere...
Questa vicenda infatti ha causato una serie infinita di reazioni, alcune delle quali assolutamente esilaranti.
La mia preferita è stata quella dell' "Osservatore Romano" il periodico ufficiale della Santa Sede.
"Bruciare un libro è sempre un atto sacrilego!..."E già. Loro il fuoco non sanno neanche che cosa sia.
-
Vonetzel